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MONTECASTRILLI – 28 settembre 2021 – A pochi giorni dalle elezioni amministrative abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva il candidato sindaco Carlo Mancini.
Carlo, quale motivo l’ha portata a decidere di candidarsi?
“Noi come dico da giorni ci siamo travati nell’idea che bisognava provare a fare qualcosa di nuovo e di diverso. Una cosa nuova, lo dice la parola, è una cosa che prima non c’era. Portare avanti dei discorsi legati a chi era precedentemente presente nelle amministrazioni non può essere a pieno titolo definito nuovo perché è una questione di logica. Abbiamo pensato che ci volessero delle risposte diverse, migliori, rispetto alle esigenze dei cittadini e alla qualità della vita dei cittadini sul territorio. Ci sono diverse tematiche che hanno rappresentato, in questi ultimi 5 anni, diverse problematiche; inoltre ci sono ormai diverse situazioni dove si può riconoscere una crisi, un tornare indietro della nostre comunità, opportunità inferiori rispetto al passato: lo vediamo nei paesi che si stanno pian piano spopolando, lo vediamo dalle situazioni di difficoltà nelle nei centri storici che sono tenuti in maniera non buona, quindi sporcizia e incuria. Il nostro impegno parte da questo, vediamo di fare un qualcosa di diverso di cambiare rispetto alle scelte del passato.”
Qual è la prima cosa di cui necessita il comune di Montecastrilli durante il prossimo mandato amministrativo? Per un consigliere uscente la priorità è il bilancio, ha speso parole forti anche nei suoi confronti (per saperne di più qui).
“Vogliamo fare due cose subito: la revisione immediata di tutti i servizi in appalto che ha l’amministrazione comunale, partendo dalla pubblica illuminazione, per verificare che siano forniti a regola d’arte. Riteniamo che la ditta appaltante debba migliorare il servizio, vogliamo verificare che all’interno del contratto gli obblighi siano assolti, visto che da quello che mi risulta gli obblighi del Comune, ovvero pagare, sono assolti. La seconda cosa, vorremmo dare senso alla parola pulizia. Abbiamo visto in questi giorni, girando per i centri storici, una situazione di abbandono: erbacce, sporco dappertutto, liquami. Vorremmo intervenire rapidamente cercando di trovare delle soluzioni che possano andare a migliorare la qualità della vita per la popolazione. Vanno trovate risorse di bilancio se inserire la soluzione a questo problema all’interno dell’attuale servizio spazzamento fornito da COSP oppure anche con altre forme comunque trovare una soluzione a questo problema cioè fare in modo che comunque centri storici siano più decorosi per le persone che ci abitano e per le eventuali ospiti.”
Sulle parole della consigliera Accorroni “Noi abbiamo risposto (puoi leggere di più qui) dicendole che alcune delle tematiche che lei ha trattato sono di competenza probabilmente della magistratura contabile se non di quella ordinaria io su quello non entro nel merito perché non faccio quel mestiere. Posso dire, da tirato in causa, che nel periodo in cui sono stato in amministrazione fino a 5 anni fa, non sono mai venuto a conoscenza di situazioni come quelle che lei dichiara. Se lei ha la certezza, ci sono magistrati contabili o ordinari ai si può rivolgere, tra l’altro è il consigliere in carica fino al 30 settembre. Io vorrei evitare polemiche, ho già risposto su tematiche come TARIC e bilancio. Riteniamo che il Comune di Montecastrilli ha attuato delle politiche molto conservative di bilancio, fin troppo, Come ho provato a spiegare, il D.lgs 118 2011 aggiornato nel 2015, introduce un disavanzo tecnico legato all’attuazione della nuova contabilità degli enti pubblici. Il Comune di Montecastrilli, come altri enti, ha realizzato questo disavanzo tecnico, lo stesso decreto dà possibilità di rientrare in 30 anni; l’amministrazione attuale ha deciso di rientrare prima, questo ha portato a minori risorse per gli investimenti e per i servizi.”
Tutte e tre le liste si sono esposte su questo tema, è realmente fattibile un rilancio, ma diciamo anche lancio, del turismo all’interno del territorio di Montecastrilli, quali prodotti e quali sono le eccellenze o i servizi che dovrebbero attirare i turisti? Troppo semplice sarebbe affidarsi al solo mangiare quando i piatti tipici da noi si consumano solo d’estate.
“Prima di tutto, non è vero che il turismo non esiste qui da noi, ci sono dei flussi turistici che anche senza fare nulla, questo territorio intercetta. Lo dimostrano case vacanze, agriturismi, le varie situazioni legate alla ricettività, non molto sviluppata, che hanno avuto le loro presenze.
Siamo in fase sicuramente embrionale, ma quello che mi interessava sottolineare è che già oggi in una condizione dove la promozione e l’investimento in questo tipo di settore non c’è, esistono dei flussi. Dobbiamo assolutamente sviluppare e far crescere il settore, non possiamo accontentarci di questi numeri, è uno dei volani di sviluppo possibili di questo territorio. Veniamo da un incontro con Coldiretti e sottolineavamo che questi territori intercettano un turismo di un certo tipo: persone che cercano tranquillità, il paesaggio, la qualità dell’aria, anche enogastronomia. Cominciamo da una riqualificazione seria dei borghi, della viabilità ordinaria e rurale, con istituzione di percorsi bike district, le ippovie, percorsi naturalistici che sviluppano molto i territori della bassa Toscana, come ad esempio la “Strade bianche”, manifestazione ciclistica nella zona di Montalcino che utilizza tutte strade rurali. Questo attraverso associazioni e persone che hanno sviluppato già una progettazione su questo territorio perlomeno con una mappatura, sia dal punto di vista delle strade, sia dal punto di vista proprio dei luoghi e dei paesaggi.
Ci sono tre punti nel nostro programma che rientrano nel concetto di turismo: riqualificazione dei borghi, viabilità e turismo inteso come offerta posti letto, strettamente collegati da come noi saremo in grado di intercettare finanziamenti che oggi vengono dal PNRR. Va portata avanti una programmazione e vanno create le condizioni per fare questo. Come dicevamo con Coldiretti appunto, attraverso la leva ricettivo-turistica possiamo puntare alla crescita del reddito delle imprese agricole.”
Nel volantino elettorale nella sezione Casteltodino è presente “Completamento del Teatri Comunale e riqualificazione degli impianti sportivi”, circa metà luglio con il Sindaco uscente in una piacevole intervista, Angelucci ci ha detto che il teatro è in fase conclusiva, circa fine anno, e che il campo sportivo a 5 sarà completamente rifatto con fondi GAL, qual è dunque la reale situazione?
“Nel territorio esistono opere importanti e incompiute, ultimamente c’è una certa frenesia di chiudere delle situazioni, di far vedere che c’è stata una sistemazione delle cose, ad esempio, la sala polivalente di Viale Verdi recentemente è stata inaugurata e intitolata ad una persona che ha dato la vita per la nostra libertà come Franco Petrucci, però mi risulta che ancora è tutto chiuso, che non ci sia niente dentro. Ho sentito dire da uno dei candidati, che dice di essere completamente nuovo, che ci sono i soldi per sistemare il teatro, che ci sono i soldi per l’impianto sportivo di Casteltodino, addirittura un tre/quattrocento mila euro per gli asfalti. Allora chiedo, ma come fa a definirsi nuovo se sta ricalcando e portando avanti quello che ha fatto questa amministrazione e lo riperpetua; perché oggi (ieri) stanno asfaltando la strada di Santa Maria del cimitero che sono almeno 5 o 6 anni che è in condizioni disastrate? Ora che siamo a tre giorni dalle elezioni partono i lavori. Credo che un po’ di stile non guasterebbe. Sempre quella lista mi viene a dire che non ha appoggi da nessuno però sfrutta quello che fa l’amministrazione attuale, di conseguenza gli appoggi ci sono e sono legati agli amministratori uscenti. La conferma che il nuovo è rappresentato dalla lista dove io sono candidato sindaco con le altre 12 persone.
La lista di cui prima, ma anche l’altra in cui c’è il vicesindaco attuale, sanno che ci sono dei finanziamenti per queste opere e rivendicano che hanno completato queste opere? Vorrei sapere quanti cittadini hanno visto il teatro terminato.
Il famoso centro polivalente oggi non ha una destinazione, a torto o ragione è stato fatto, deve essere un luogo di aggregazione per i giovani e non solo, dove si può andare anche a studiare, nessuno ha voluto fare una scelta di destinazione precisa dello stabile, a cosa serve? Noi siamo per completare non solo il teatro, ma tutte le opere incompiute che sono sul nostro territorio.”
In contemporanea cosa fare con chi abita nel territorio? La vita nei borghi è diventata sconveniente per le famiglie, i servizi e i posti di lavoro stanno via via scomparendo o diventando insostenibili. Esempio è la TARIC che da anni è in netta crescita, un altro caso clamoroso il trasporto scolastico, quali possono essere le misure per incentivare i giovani a non abbandonare il nostro territorio? Una TARIC meno pesante in stile Avigliano Umbro, in cui chi ha di meno ha agevolazioni è possibile?
“In generale questi territori hanno subito uno spopolamento rispetto qualche anno fa, prima erano attrattivi, per la vicinanza al posto di lavoro, per il costo inferiore degli immobili. Ora ci si scontra con l’erogazione dei servizi che deve inevitabilmente migliorare, il compito principale del Comune è erogare sevizi. Facevi riferimento al costo del trasporto scolastico, ci sono delle cose che vanno valutate: le abitudini delle persone di accompagnare con la macchina i ragazzi; poi si fa una sorta di porta a porta per prelevare i bambini, questo implica le coperture del costo del servizio che non puoi più gestire come una volta a carico integralmente della collettività, si deve riuscire a progettare un servizio efficiente, efficace e utile ma a costi inferiori.
Devi mettere in condizione tutto il paese, ma soprattutto il borgo storico di essere più attrattivo, di farlo rivivere. Questo lo fai con politiche di lungo periodo dando agevolazioni, per quelle attività che vorranno riprendere a popolare i nostri centri, commercianti e artigiani; poi tramite la cura del decoro, se i centri storici sono solo erbacce e sporcizia non sono attrattivi. Per attirare nuovi cittadini riduzioni delle imposte per i primi anni perché essere attrattivi va a vantaggio di tutti.
Un servizio che il Comune deve fornire è l’asilo funzionale e funzionante, per problematiche burocratiche non è terminato.
Per tutte quelle che sono le tariffe noi siamo dell’idea che bisogna riprendere in mano alcune decisioni di questa amministrazione. Si è deciso di cambiare la logica d’imposizione, si è partiti da una divisione 75% famiglie e 25% imprese per arrivare a 88% famiglie 12% imprese del costo dello smaltimento dei rifiuti, che nel mentre è aumentato. Questo ha danneggiato le famiglie, ha dato un sollievo alle imprese. Senza imprese non c’è futuro, non c’è crescita ma sarebbe giusto ridistribuire il carico trovando il modo di non aumentare le spese per le imprese, questo attraverso premialità e politiche di bilancio per le stesse. C’è volontà, insomma di ristudiare tutta l’imposizione locale per intervenire per fare due cose: crescita, non danneggiando l’attività d’impresa; non aggravare la situazione delle famiglie, soprattutto quelle con poche disponibilità.”
Qual è la situazione del territorio di due medie imprese che “minacciano” di andarsene?
“In campagna elettorale è uscito questo tema, portato alla luce da noi. Sapere che ci sono due aziende che non riescono a crescere per il piano regolatore che è in gestazione da anni, quindi valutano l’opzione di andarsene e minacciano investimenti in altri territori è molto grave, è mancanza di trasparenza. Vanno comunicate anche le cose gravi che rischiano di segnare la comunità, 100 e più posti di lavoro di residenti vadano in altri comuni, si perdono entrate fiscali, ma si perdono possibilità di sviluppo e posti di lavoro.
Sicuramente si deve agire per fare si che questo non accada. Non so cosa sia successo negli ultimi due anni, si deve pressare anche la Regione se serve per impedire che ciò accada.
Serviva una comunicazione forte dove si diceva che il Comune di Montecastrilli non aveva intenzione di perdere le proprie aziende, io sui giornali o in televisione non ho mai visto il Sindaco o un Assessore parlare di questo problema.”
Sebbene voi siate la lista “totalmente nuova” di queste elezioni amministrative, alcuni intravedono anche in voi una continuità con le amministrazioni passate.
“Nelle altre due liste c’è piena continuità con le politiche passate, un vicesindaco in carica che si smarca dagli errori del passato e dal Sindaco; l’altro candidato ha fatto l’assessore per 8 anni di seguito e poi rivendica i fondi trovati per il teatro da questa amministrazione.
L’amministratore pubblico deve assumersi le responsabilità delle proprie azioni, spiegando eventualmente il motivo, non può nascondersi dietro a “non lo so, ho votato ma non ero d’accordo” come qualcuno ha detto. Noi siamo una cosa nuova, ieri non c’eravamo, oggi ci siamo, non abbiamo legami con l’amministrazione attuale.”
In ultimo, siete l’unica lista che nel programma ha un punto sulla sanità, post pandemia per giunta. Per realizzare quello a cui puntate, ovvero mantenimento centro prelievi, ambulatorio e CUP, come intendete procedere?
“I servizi nel nostro territorio dobbiamo migliorarli, non dobbiamo perderli. Nemmeno provvisoriamente. Faremo una cosa molto semplice. Il 5 mattina chiamerò il Direttore dell’Asl e comunicherò che il Comune di Montecastrilli mette a disposizione Palazzo di Massa o il Centro Fiere da subito per trasferire l’attività provvisoria, la sede provvisoria per i lavori deve rimanere nel Comune di Montecastrilli. La seconda cosa che dirò è che non riteniamo sia il caso tenere il giovedì mattina le persone al freddo in piedi a fare la fila, anziani, malati, fragili, cosa inaccettabile, si mettono a disposizione due strutture che possono accogliere le persone. Dobbiamo aumentare i servizi, voglio sottolinearlo. Questo con le politiche sociali che sono al centro del nostro programma, ci sono ragazzi che hanno bisogno di attività inclusive, tutti si riempiono la bocca della parola “inclusione”, diamo un contenuto alle parole, il più debole non va abbandonato, prendiamo il centro polivalente, per esempio, trasformiamolo in biblioteca con un gestore che possa essere in grado di metterla a disposizione dei più fragili.”
Aggiunge “Questo bel discorso si poteva fare benissimo in una serata di confronto a tre. Vi ringrazio ancora perché quello che avete proposto era un servizio per tutti i cittadini del comune di Montecastrilli, che avrebbero gradito un confronto serio su tutti i temi a loro cari, la Tari, la situazione dei loro borghi, sarebbe stata una serata di grande impatto per tutti e di grande serietà per tutti. Ci tenevo a dirlo.”
Grazie a Carlo Mancini e alla lista “Insieme per cambiare”

Luca Proietti